Cosa c’è nei dintorni?
Avete pianificato di trascorre un weekend o una settimana nell’agriturismo Petrilli e volete scoprire nuovi luoghi? Stilare una lista dei luoghi da visitare è difficilissimo, le cose da vedere sono infinite. Per aiutarvi a pianificare la vostra vacanza, ecco una proposta di cose da vedere nelle vicinanze.
Flumeri: città dell’olio
Il suo territorio è circondato da due fiumi: l’Ufita e il Fiumarella. Da questo secondo alcuni storici deriva il nome Flumeri: da “fluminibus”, essendo questa terra circondata da due fiumi. Altri storici, sostengono che derivi da “frumentum” o “frugibus”, per l’abbondante coltivazione di frumento nelle sue campagne.
Gran parte della superficie comunale è occupata da oliveti, di cui molti secolari, che è possibile ammirare. Buona parte della collina su cui sorge l’abitato è rivestito di oliveti. L’azienda agricola Petrilli, con le sue notevoli estensioni dedicati alla coltivazione dell’olivo, ha contribuito a tale primato.
Flumeri: il Giglio di Grano
Tradizionale di Flumeri è il Giglio di Grano, realizzato in devozione a San Rocco. Un’imponente obelisco con scheletro ligneo e ricoperto con grano che si innalza per circa 30 metri, che viene realizzato ogni anno tra la fine luglio ed i primi di agosto. Tra l’8 ed il 10 Agosto viene alzato a mano con l’ausilio di scale, funi, forcone e pali.
Il 15 agosto avviene la traslazione del Giglio di Grano dal Campo del Giglio al chiesa di San Rocco. Durante la “tirata”, al timone è collegato e viene mantenuto in equilibrio dalle funi tirate dai flumeresi, in un clima di grande festa.
La Dogana Aragonese
(a 7 Km – 8 min)
Realizzata per conto di Federico d’Aragona nel 1479, come si ricava dallo stemma araldico presente sul lato est della struttura. Funse in principio da antica residenza di caccia dei regnanti partenopei, quando effettuavano la caccia.
Successivamente, svolse la funzione di dogana delle pecore, luogo di sosta durante la transumanza dalla Campania all’Abruzzo verso la Puglia e viceversa. Oggi utilizzata principalmente come location per grandi eventi e feste.
Trevico
(a 12 km – 16 min)
Trevico è un paese che ricorda un classico borgo medioevale. Con i suoi 1094 metri di altitudine, è il comune più alto della Campania. È citato anche da Orazio che passò proprio qui una notte insonne nel suo viaggio da Roma a Brindisi ad attendere una ragazza.
“Una locanda vicino a Trevico che faceva lacrimare gli occhi,
mentre bruciavano nel camino rami umidi con foglie.
Qui io aspetto, stupidamente, fino a mezzanotte una ragazza bugiarda;
il sonno alla fine mi prende
col pensiero rivolto all’amore,
e poi un sogno, con visioni erotiche, mi fa sporcare la veste da notte
e il ventre supino.”
Trevico è soprannominata la città tra i due mari, infatti nei giorni con buona visibilità è possibile osservare, il Mar Adriatico e il Mar Tirreno. È poi presente la casa di Ettore Scola, noto regista italiano che ha anche omaggiato la sua terra natale intitolando uno dei suoi capolavori Trevico-Torino.
È possibile ammirare il castello, il parco di Santa Rita e le neviere (antichi luoghi sotterranei nei quali veniva ammassata la neve per produrre il ghiaccio da utilizzare in estate).
Zungoli
(a 12 km – 18 min)
Il comune fa parte dell’Associazione Europea delle Vie Francigene nonché del circuito dei Borghi più belli d’Italia, fregiandosi inoltre della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Molto suggestivo di giorno ed ancor più di sera.
Da vedere:
- il castello: origini risalente presumibilmente all’XI secolo, oggi residenza dei marchesi Susanna di Sant’Eligio;
- il convento di San Francesco, con varie opere conservate al suo interno;
- il centro storico, con vari palazzi nobiliari disseminati.
Parco Urbano Limiti
(a 13 km – 18 min)
È uno dei punti panoramici più suggestivi della Campania, caratterizzato da una via panoramica circondata da alberi secolari, dalla quale si può accedere ai principali monumenti di Frigento: le chiese di San Marciano, di San Rocco, di San Pietro, del Purgatorio, la maestosa cattedrale, il Santuario del Buon Consiglio.
Dalla via panoramica è possibile ammirare ben 5 regioni (Campania, Puglia, Molise, Basilicata ed Abruzzo) e ben 11 province.
Gesualdo
(a 13 km – 18 min)
Il paese è arroccato intorno al castello, che si erge imperioso sulla collinetta, scende verso la valle l’antico abitato di Gesualdo, che si snoda a forma di pigna dall’alto verso il basso.
Il centro storico è attraversato da strade pedonali e mulattiere, pavimentate in selciato di pietre locali, forse ricavate dagli stessi lavori di sbancamento eseguiti per costruire case e strade. Per la particolarità con il quale è stato costruito, rappresenta un modello scientifico di alta architettura, oggetto di un approfondito studio da parte della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II.
Oltre al castello, gli altri monumenti degni di nota sono le numerose chiese e il Convento dei Frati Cappuccini.
Mefite
(a 14 km – 18 min)
Le mefite sono una forza della natura nel cuore dell’alta Irpinia. Un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica e di incredibile forza naturale, rappresentato da un piccolo lago di origine solfurea. Esalazioni gassose di anidride carbonica e acido solforico (che produce l’odore acre) producono il ribollire delle acque in una zona non vulcanica.
Nei vicini pascoli si caratterizzano per la produzione di un formaggio pecorino unico proprio per la presenza dello zolfo nella zona, il carmasciano.
Ariano Irpino
(a 16 km – 24 min)
Ubicata in altura a cavallo degli Appennini e dotata di un vasto tenimento al crocevia di antichi itinerari, la cittadina acquisì rilevanza strategica nell’alto medioevo elevandosi a sede di diocesi e di contea. Prescelta da re Ruggero II il Normanno che vi tenne le celebri assise, rinomata per l’arte della maiolica.
Molto importante il Castello Normanno a pianta trapezoidale circondato dalla Villa Comunale, in cui è possibile fare lunghe passeggiate.
Da visitare il museo civico e diocesano, oltre che le innumerevoli chiese, i vari palazzi signorili, le fontane e gli scavi archeologici (La Starza e Aequmm Tuticum).
Taurasi
(a 26 km – 30 min)
Il comune fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, fregiandosi inoltre della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Borgo caratteristico, noto principalmente per l’omonimo vino, famoso in tutto il mondo e la Fiera enologica Taurasi.
Da vedere: il centro storico e il Castello Marchionale, sede dell’Enoteca Regionale.
Savignano Irpino
(a 30 km – 32 min)
Il paese fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, fregiandosi inoltre della bandiera arancione del Touring Club Italiano e città amica del benessere psicologico.
Il paese domina la valle del Cervaro con il suo Castello Guevara. Da notare l’attenzione all’ospitalità che offre: piscina olimpionica, vari campi da calcio, campo da tennis, bocciodromo coperto, area sosta camper, parco giochi bambini.
Nella contrada Bosco è situata la sorgente di acqua sulfurea Rifieto, che ha proprietà curative.
Nella contrada Cesine, è situato il Mulino di Bethlemme, un antico mulino ad acqua in forma di tronco-piramidale del XII secolo.